sabato, Maggio 18, 2024

Trattamento Economico

Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE)

Indicatore della Situazione Economica Equivalente

Un breve approfondimento sull’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, comunemente conosciuto con l’acronimo ISEE.

In questo articolo ti spiegherò cos’è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), a cosa serve, come si calcola e come ottenerlo. Ti darò anche alcuni consigli pratici per risparmiare tempo e denaro. Pronto? Iniziamo!

Che cosa è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente?

L’ISEE è un parametro che misura il livello di benessere di un nucleo familiare. Si basa su tre elementi: il reddito, il patrimonio e la composizione del nucleo familiare. L’ISEE serve per accedere a diverse prestazioni sociali agevolate, come ad esempio:

  • le borse di studio per gli studenti;
  • le tariffe ridotte per i servizi pubblici (trasporti, asili, mense, etc.);
  • le esenzioni o i ticket sanitari;
  • le agevolazioni fiscali (bonus, detrazioni, etc.);
  • le prestazioni assistenziali (assegni, pensioni, etc.);

Chi è che deve fare l’ISEE?

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente deve essere richiesto da chi intende usufruire di una o più prestazioni sociali agevolate. Il nucleo familiare che presenta la domanda deve essere composto da tutte le persone che risultano essere residenti nella stessa abitazione e che hanno tra loro un vincolo di parentela, di matrimonio, di unione civile o di convivenza. L’ISEE è valido per un anno solare e deve essere rinnovato ogni anno.

Quanto deve essere l’ISEE per avere delle agevolazioni?

Non esiste un valore unico di ISEE che garantisca l’accesso a tutte le prestazioni sociali agevolate. Ogni prestazione ha infatti dei requisiti specifici e delle soglie di reddito e di patrimonio che variano a seconda del tipo di beneficiario, della regione, del comune e dell’ente erogatore. Per sapere se si ha diritto a una determinata prestazione, bisogna consultare i bandi, i regolamenti e le circolari degli enti competenti. In generale, più basso è l’ISEE, maggiori sono le agevolazioni a cui si può accedere.

Come si fa l’ISEE da soli?

Per ottenere l’ISEE, bisogna compilare e presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento che contiene tutte le informazioni relative al reddito, al patrimonio e alla composizione del nucleo familiare. La DSU si può compilare in due modi:

  • online, tramite il Portale unico ISEE dell’INPS, dove si può accedere con le proprie credenziali (PIN, SPID, CIE o CNS). Il vantaggio di questa modalità è che si può usufruire dell’ISEE precompilato, ovvero di una DSU già compilata con i dati presenti nelle banche dati dell’INPS e di altri enti. In questo caso, basta verificare, integrare e confermare i dati proposti. Il Portale unico ISEE offre anche la possibilità di simulare il calcolo dell’ISEE e di consultare lo stato della propria DSU.
  • in presenza, presso un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o un professionista abilitato, che si occupa di raccogliere i dati e di trasmetterli all’INPS. Il vantaggio di questa modalità è che si può ricevere assistenza e consulenza da parte di un esperto. Il costo del servizio varia a seconda del CAF o del professionista scelto.

Leggi anche: Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU)


Quando non serve fare l’ISEE?

Ci sono alcuni casi in cui non è necessario fare l’ISEE, perché si può accedere alle prestazioni sociali agevolate con altri documenti o requisiti. Ad esempio:

  • per le esenzioni dal pagamento del canone Rai, basta avere più di 75 anni e un reddito inferiore a 8.000 euro annui;
  • per le esenzioni dal pagamento del bollo auto, basta avere un’auto con una potenza inferiore a 35 kW o con più di 20 anni di anzianità;
  • per le esenzioni dal pagamento del ticket sanitario per le visite specialistiche, riconosciute in caso di patologia cronica o rara, disabilità o gravidanza;
  • per le agevolazioni fiscali per le spese mediche, è necessario conservare le ricevute e le fatture e indicarle nella dichiarazione dei redditi.

Che differenza c’è tra Reddito e Indicatore della Situazione Economica Equivalente?

Il reddito è la somma di tutti i guadagni che si percepiscono in un anno, come stipendi, pensioni, rendite, interessi, etc. L’ISEE, invece, è un indicatore che tiene conto non solo del reddito, ma anche del patrimonio e della composizione del nucleo familiare. L’ISEE, infatti, applica delle correzioni al reddito in base al numero e al tipo di componenti del nucleo e al valore dei beni mobili e immobili posseduti. In questo modo, l’ISEE cerca di riflettere meglio la reale capacità economica di una famiglia.

Conclusioni

Spero di averti chiarito qualche dubbio e di averti aiutato a orientarti nel mondo delle prestazioni sociali agevolate. Se hai ancora domande o vuoi approfondire qualche argomento, puoi scrivercelo nei commenti o contattarci tramite e-mail.


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