sabato, Maggio 04, 2024

Pensioni e Previdenza

Pensione anticipata

pensione anticipata

Quando il lavoratore ha diritto alla pensione anticipata? Di seguito un riepilogo dei requisiti anagrafici e contributivi per l’anno 2024.

Dal 1° gennaio 2019, in base ai dati sulla speranza di vita per i 65enni forniti dall’Istat, era previsto un incremento dell’età necessaria per accedere alla pensione anticipata di ulteriori 5 mesi. La norma però è stata abrogata a causa dell’inversione di tendenza dovuta alla pandemia. Sono stati quindi confermati i precedenti requisiti fino al 31 dicembre 2026.

A decorrere dal 1° gennaio 2027, i requisiti contributivi saranno ulteriormente aggiornati/adeguati, con cadenza biennale, in base agli eventuali incrementi della speranza di vita che verranno stabiliti.

Quali sono i requisiti per pensione anticipata?

Il requisito contributivo per l’accesso alla pensione anticipata, come detto precedentemente, è rimasto invariato rispetto al triennio 2016/2018, ovvero:

  • 42 anni e 10 mesi per gli uomini + finestra mobile trimestrale;
  • 41 anni e 10 mesi per le donne + finestra mobile trimestrale.

Ma cosa si intende per finestra?

Vuol dire che i lavoratori e le lavoratrici conseguono il diritto al trattamento pensionistico trascorso un determinato periodo. In questo caso tre mesi dopo la maturazione del requisito contributivo.

Per il personale a tempo indeterminato del comparto scuola e dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), la decorrenza è fissata rispettivamente al 1° settembre e al 1° novembre dello stesso anno solare in cui si prevede la maturazione del requisito per la pensione anticipata.

Per i lavoratori con contributi prima del 31.12.1995

Ai fini della maturazione del requisito contributivo viene considerata tutta la contribuzione accreditata (effettiva, figurativa, volontaria, da riscatto, maggiorazione, totalizzazione con i paesi esteri, ecc.) fermo restando il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione, utile per il diritto alla pensione di anzianità, disciplinata dalla previgente normativa e, quindi, con esclusione dei periodi di malattia, disoccupazione e/o ad essi equiparati (Aspi, mini-Apsi, Naspi ecc.).

Le lavoratrici e i lavoratori possono conseguire il diritto alla pensione anticipata anche cumulando periodi assicurativi versati in più gestioni.

Per conseguire la pensione anticipata è necessaria la cessazione del rapporto di lavoro dipendente in Italia e all’estero.

Per i lavoratori con contributi dopo il 01.01.1996

Ai fini della maturazione del requisito contributivo viene considerata tutta la contribuzione accreditata tranne quella derivante dalla prosecuzione volontaria, mentre quella accreditata per periodi di lavoro precedenti il raggiungimento del 18° anno di età è moltiplicata per 1,5.

Pensione anticipata precoci

Possono beneficiare del requisito ridotto per accedere alla “pensione anticipata precoci” i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno maturato 41 anni di contributi e che abbiano almeno:

  • 1 contributo versato o accreditato prima del 1° gennaio 1996;
  • 12 mesi di contribuzione per periodi di lavoro effettivo precedenti il compimento del diciannovesimo anno di età e che contestualmente si trovino in una delle condizioni di seguito elencate:
    • devono essere in stato di disoccupazione a seguito di cessazione anche collettiva del rapporto di lavoro, dimissioni per giusta causa, o risoluzione consensuale secondo la procedura prevista dall’art. 7 della legge 604/1966;
    • devono svolgere assistenza, da almeno 6 mesi, al momento della domanda di pensione, in favore del coniuge o di un parente di primo grado convivente, con handicap in situazione di gravità; ovvero dal 1° gennaio 2018 di un parente o un affine di secondo grado convivente, qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settant’anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
    • devono avere un’invalidità civile accertata dalle competenti commissioni superiore o uguale al 74%;
    • devono aver svolto, al momento del pensionamento, da almeno sette anni negli ultimi dieci ovvero da almeno sei anni negli ultimi sette attività di lavoro dipendente, nell’ambito delle attività gravose/professioni, indicate nell’allegato B legge di bilancio per il 2018.

Anche a questi lavoratori si applica la finestra mobile trimestrale, pertanto conseguono la decorrenza del trattamento pensionistico anticipato trascorsi 3 mesi dalla maturazione di tutti i requisiti.

I lavoratori, che hanno raggiunto il prescritto requisito dal 1° gennaio 2019, cumulando i periodi assicurativi, conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico dal primo giorno del mese successivo all’apertura della relativa finestra.

Erogazione del TFS/TFR

Per i lavoratori pubblici il termine previsto per l’erogazione del TFS/TFR inizia a decorrere solo al compimento dei requisiti per il trattamento pensionistico di vecchiaia o alla maturazione dei requisiti per la pensione anticipata qualora venissero raggiunti prima.

Il pensionamento anticipato non è cumulabile con i redditi da lavoro fino al compimento del diritto virtuale a pensione anticipata con i requisiti ordinari.

Pensione anticipata contributiva

Per i lavoratori con primo accredito contributivo dal 1° gennaio 1996 è stata introdotta, a partire dal 2012 una ulteriore possibilità di pensionamento anticipato con:

  • 64 anni di età (uomini e donne);
  • 20 anni di contribuzione effettiva;
  • importo minimo di pensione alla decorrenza non inferiore a:
    • 3 volte quello dell’assegno sociale (1.603,23 euro mensili);2,8 volte per le donne con un figlio (1.496,35 euro mensili);
    • 2,6 volte per le donne con almeno due figli (1.389,46 euro mensili).

Ai fini del raggiungimento dei 20 anni di contribuzione “effettiva” è utile solo quella effettivamente versata (obbligatoria, volontaria, da riscatto) con esclusione di quella accreditata figurativamente a qualsiasi titolo.

Per conseguire la pensione anticipata e tale ulteriore possibilità di pensionamento anticipato è necessaria la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Non è necessaria la cessazione dell’attività svolta in qualità di lavoratore autonomo.

Come fare domanda

La domanda di pensione anticipata può essere presentata:

  • online all’INPS attraverso il servizio dedicato;
  • tramite il contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • attraverso enti di patronato e intermediari dell’Istituto.

Riferimenti:
– articolo 24, commi 10 e 11, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201;
– legge 22 dicembre 2011, n. 214;
– art. 15 decreto legge n. 4/2019;
– legge n. 26 del 28 marzo 2019 (disapplicazione aumento speranza di vita).


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