giovedì, Marzo 30, 2023

Corpi militari e civili

Gruppo Operativo Incursori (GOI)

gruppo operativo incursori

Gruppo Operativo Incursori (GOI), un’unità di Forze Speciali della Marina Militare italiana.

Il Gruppo Operativo Incursori (GOI) è un’unità di Forze Speciali della Marina Militare italiana, facente parte del COMSUBIN (Comando Subacquei ed Incursori). Con origini risalenti alla Seconda Guerra Mondiale (X^ Flottiglia MAS), il GOI è stato uno strumento chiave nell’affondamento e danneggiamento di numerose navi da guerra e mercantili avversari.

Il GOI è stato costituito il 15 febbraio 1960, per volontà dell’ammiraglio Gino Birindelli (Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’operazione BG2 condotta con i mezzi di assalto durante la 2° guerra mondiale). È intitolato alla memoria del maggiore del Genio Navale Teseo Tesei, anch’egli Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria. Il motto del GOI è: “E fluctibus irruit in hostem“, che significa “Dal mare irrompiamo sul nemico”.

La flessibilità, autonomia operativa e logistica del GOI lo rendono un’unità estremamente efficace nella gestione di situazioni critiche. In un mondo in cui la minaccia terroristica è in costante aumento e gli scenari di conflitto internazionale sono sempre più complessi, gli Incursori della Marina sono un’unità agile e flessibile, in grado di affrontare le sfide mutevoli del momento.

Il GOI è incaricato di compiti di pertinenza strategica, spesso delicati, tecnicamente difficili e politicamente sensibili. Tra i compiti di istituto del GOI vi sono l’attacco a unità navali, l’attacco a installazioni portuali, infrastrutture civili e militari, operazioni di controterrorismo navale e infiltrazione e permanenza in territorio ostile.

Il personale del GOI è interamente professionale e l’addestramento è estremamente duro e selettivo, al fine di garantire elevati standard operativi. Gli operatori del GOI sono in grado di condurre mezzi navali, effettuare assalti a unità navali, calarsi dagli elicotteri, muoversi a terra occultamente, effettuare fuoriuscite in immersione da sottomarini, effettuare aviolancio con paracadute e utilizzare armi di vario genere.

Attività operativa

Gli incursori sono stati impiegati nell’ambito di un’operazione destinata al recupero dei cittadini italiani in Ruanda durante la crisi politica e il genocidio del 1994 e nell’operazione di rafforzamento della pace a Timor Est, sotto egida ONU, durante la crisi politica del 1999. Dal 2001 al 2005 nell’operazione Enduring Freedom e successivamente in Afghanistan nell’ambito dell’ISAF inquadrati nella Task Force 45. Dal 2016 il GOI opera anche su richiesta dell’AISE, per singole missioni riservate fuori area, colmando una lacuna rispetto ai servizi di altri paesi.

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Fonte: Marina Militare


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