sabato, Maggio 04, 2024

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Oblio oncologico

oblio oncologico

Il diritto all’oblio oncologico in Italia: le difficoltà che affrontano coloro che hanno combattuto e sconfitto la malattia.

Il diritto all’oblio oncologico rappresenta un tema di grande importanza per coloro che hanno affrontato il male del secolo e l’hanno sconfitto.

Che cos’è l’oblio oncologico?

Si tratta di un diritto che consente loro di non divulgare informazioni sulla loro malattia passata e di non vederle diffuse senza il loro consenso.

In Italia, purtroppo, non esiste ancora una legislazione specifica che riconosca il diritto all’oblio oncologico. Ciò significa che le persone che hanno sconfitto il cancro continuano ad affrontare difficoltà nell’integrarsi pienamente nella vita produttiva, rimanendo dipendenti dal supporto assistenziale e previdenziale.

Nonostante la guarigione, queste persone sono ancora identificate principalmente attraverso la loro malattia. Le conseguenze pratiche di questa mancanza di tutela sono numerose e impattano la loro vita quotidiana.

Difficoltà oggettive

Ad esempio, essi possono incontrare difficoltà nel richiedere un mutuo per l’acquisto di una casa, nell’ottenere un finanziamento per un progetto personale, nella stipula di assicurazioni o nelle pratiche di adozione.

Queste situazioni rappresentano un ostacolo concreto per coloro che hanno superato la malattia e desiderano riprendere in mano la propria vita.

La normativa

Attualmente, il quadro normativo italiano è basato su dati scientifici del passato, quando le percentuali di guarigione dai tumori erano molto basse. Tuttavia, negli ultimi anni, grazie ai progressi nella ricerca medica e ai trattamenti innovativi, le possibilità di guarigione sono notevolmente migliorate.

Pertanto, sarebbe auspicabile che l’Italia si allineasse alle normative di altri paesi europei, riconoscendo il diritto all’oblio oncologico e eliminando l’obbligo di comunicare la precedente malattia per poter accedere a determinati servizi o godere di particolari diritti.

La politica si sta timidamente occupando del problema, anche se non si registrano passi in avanti significativi nell’ultimo anno. Parliamo del Disegno di legge nr. 2548 del 2022, comunicato alla Presidenza del Senato in data 28 febbraio 2022.

La riconoscenza del diritto all’oblio oncologico consentirebbe a queste persone di iniziare una nuova fase della loro vita senza dover continuamente affrontare le conseguenze della malattia.

Sarebbe un passo avanti per la tutela dei diritti delle persone che hanno combattuto e vinto, consentendo loro di vivere pienamente e senza discriminazioni, consentendo loro di liberarsi dell’etichetta di malati oncologici e di ricominciare una vita senza ostacoli.


Link utili:
AIOMFondazione;
Associazione MIMOSA;
Diritto all’oblio oncologico: io non sono il mio tumore.


Ringraziamenti:

Cogliamo l’occasione per ringraziare l’avvocato Pamela Mariotti per averci fornito, come sempre, ottimi spunti di riflessione sull’argomento.


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