La tredicesima mensilità del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico: le domande più comuni e cosa dobbiamo aspettarci per il 2024.
Manca poco alla tredicesima mensilità a meno che “gli dei ti hanno condannato alla partita IVA” (cit. film “Quo Vado”). Trattandosi di un argomento di grande interesse per tanti lavoratori, abbiamo raccolto domande, dubbi e novità sull’argomento.
Cos’è la tredicesima mensilità?
La tredicesima o “gratifica natalizia” era inizialmente un emolumento volonatrio concesso dal datore di lavoro in occasione delle festività natalizie. Per alcuni lavoratori fu introdotto in maniera fissa già dal 1937, è stato poi estesa a tutti i lavoratori dipendenti nel 1960.
A chi spetta?
La tredicesima mensilità spetta a tutti i pensionati e ai lavoratori con un contratto di lavoro subordinato. Questo include sia i lavoratori a tempo pieno che quelli a tempo parziale.
Quando viene pagata la tredicesima mensilità?
Non esiste una data uguale per tutti, i dipendenti pubblici la ricevono tra il 13 ed il 15 dicembre insieme alla mensilità (nel privato non sempre coincide con lo stipendio). Per legge deve essere erogata entro la vigilia di natale. Il Comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico solitamente riceve questo compenso il 15 Dicembre (se cade di sabato 1 giorno prima, se di domenica 2 giorni prima).
Quest’anno il 15 dicembre è domenica, quindi la tredicesima verrà corrisposta il 13 dicembre 2024.
Come si calcola?
La tredicesima mensilità è strettamente legata all’importo lordo dello stipendio percepito ogni singolo mese, generalmente è pari ad 1/12 dello stipendio fisso mensile moltiplicato per le 12 mensilità. Questa modalità di calcolo va bene soprattutto per i dipendenti pubblici, gli altri lavoratori devono far riferimento alle disposizioni specifiche contenute nel CCNL di categoria.
Comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico
Per il personale appartenente alle forze armate e di polizia bisogna tenere conto per il calcolo dei seguenti parametri:
- Stipendio tabellare;
- IIS Conglobata;
- Indennità pensionabile (ff.pp.);
- importo aggiuntivo pensionabile (ff.aa);
- Indennità op fondamentale (supercampagna, imbarco, aeronavigazione, etc..);
- Assegno funzionale (+17, +27, +32);
- Indennità di polizia giudiziaria (solo Guardia Costiera);
- Maggiorazioni acquisite.
Sono quindi da escludere dal calcolo gli emolumenti accessori (indennità supplementari, straordinari, cfg, cfi, etc..).
Perchè la tredicesima al netto non è il doppio dello stipendio?
Perchè entrano in gioco diversi fattori. Innanzitutto la tassazione, per la tredicesima viene applicata l’aliquota massima, poi è da considerare anche il taglio del cuneo fiscale che è differente (diverse percentuali). Per questi motivi non basta moltiplicare per due.
Leggi anche: Taglio Cuneo Fiscale
Come sarà la tredicesima 2024?
Se il tuo stipendio netto (solo per la parte fissa e continuativa) non è variato rispetto al 2023 anche la tredicesima non subirà cambiamenti. Per gli amministrati NoiPA l’importo è già consultabile.
Novità, differenze ed extra nel cedolino di dicembre 2024
Oltre allo stipendio e alla tredicesima quest’anno non ci ci sarà alcuna novità. L’anno scorso ricorderete che c’era l’anticipo dell’IVC (indennità vacanza contrattuale). Era riportata con questa dicitura:
- ANTICIPO RINNOVO CCNL 2022 – 2024.
Ricordiamo inoltre che a dicembre non si pagano le addizionali comunali e regionali (tranquilli torneranno a marzo 2025!).
Se vuoi sapere cos’è l’IVC e quanto percepirai, ti invitiamo a cliccare il link di seguito, troverai la tabella con tutti gli importi.
Leggi anche: Indennità di vacanza contrattuale 2023.
Riferimenti Normativi:
– contratto collettivo nazionale di lavoro 5 agosto 1937;
– art. 17 Accordo Interconfederale 27 ottobre 1946;
– art. 17 D.P.R. n. 1070/60.
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