Servizio Meteorologico, supporto e innovazione

servizio meteorologico

Il Servizio Meteorologico Nazionale Italiano: Previsioni, Sicurezza e Supporto alle Forze Armate e alla Protezione civile.

Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare fornisce quotidianamente previsioni del tempo ai cittadini italiani, ai reparti militari e a enti pubblici e privati. Le previsioni si basano su una vasta quantità di dati raccolti da satelliti e 135 stazioni di osservazione dell’atmosfera. Un ruolo cruciale nella pubblicazione delle informazioni spetta ai previsori, esperti dell’Aeronautica che analizzano e interpretano i dati elaborati da modelli matematici. Questi dati sono processati da un potente supercomputer che gestisce un’enorme quantità di informazioni. Nonostante la tecnologia avanzata, l’esperienza e la conoscenza del territorio giocano ancora un ruolo importante nella previsione del tempo. Ad esempio, fenomeni come le nubi temporalesche richiedono l’expertise del previsore, che a volte compila mappe e diagrammi a mano.

Il servizio meteorologico cominciò a fornire le sue previsioni agli inizi del ‘900, con Filippo Eredia (Capo dell’Ufficio Presagi dell’Aeronautica). Le prime previsioni erano finalizzate all’esecuzione delle imprese aeronautiche e successivamente vennero diffuse anche per settori civili come l’agricoltura e l’industria.

Il CNMCA

Il Centro Nazionale Meteorologia e Climatologia dell’Aeronautica Militare) è l’interfaccia con la Protezione Civile. Ogni giorno, si tiene una videoconferenza tra i vari servizi meteorologici per esaminare la situazione e i fenomeni previsti. In caso di fenomeni intensi, il Centro emette un messaggio di allerta per la Protezione Civile e per i mezzi di comunicazione nazionali. La meteorologia si basa ampiamente sui dati dei satelliti.

Il sistema “dual use” (civile e militare)

Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare partecipa a programmi dual-use in collaborazione con diversi enti. La Difesa finanzia l’agenzia spaziale europea EUMETSAT, che gestisce satelliti meteorologici e oceanografici. Il Servizio Meteorologico, insieme al Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Istituto Superiore per la Protezione dell’Ambiente, l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, collabora nello sviluppo delle nuove serie di satelliti. Il Servizio Meteorologico ha il compito di definire le caratteristiche tecniche dei satelliti e svolge un ruolo importante nella prevenzione dei danni causati da eventi atmosferici intensi e nelle operazioni di salvataggio in caso di calamità naturali. Collabora con la Protezione Civile e altri enti per definire compiti e responsabilità.

Inoltre, fornisce assistenza meteorologica alla navigazione aerea, condividendo informazioni in tempo reale con l’ENAV e l’ENAC per gestire il traffico aereo commerciale.

Si occupa anche della redazione di bollettini sullo stato del mare nel Mediterraneo e dell’emissione di avvisi di burrasca-tempesta tramite il sistema NAVTEX, in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto.

Tramite il servizio METEOMONT garantisce la sicurezza in montagna, fornisce servizi di allerta e previsioni per slavine e valanghe in collaborazione con il Comando Truppe Alpine dell’Esercito e il Comando Unità Carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare.

Il COMet

Una delle articolazioni operative del Servizio è il Centro Operativo per la Meteorologia (COMet), che comprende diversi servizi tra cui il monitoraggio dell’atmosfera, l’analisi e le previsioni meteorologiche, il supporto meteo alla pianificazione, i modelli di simulazione numerica e la gestione dell’informazione meteorologica. Il COMet fornisce dati e informazioni a diversi settori, tra cui ricerca accademica, giustizia civile e penale e mondo del lavoro. Le attività del COMet includono anche collaborazioni internazionali con NATO, Unione Europea e altri partner.

Parallelamente all’uso civile, il Servizio fornisce supporto meteorologico alle Forze Armate, consentendo loro di acquisire in tempo reale i dati e le previsioni meteorologiche per le missioni specifiche. Inoltre, il Servizio contribuisce alle attività di sicurezza del Paese, ai piani di difesa nazionali e NATO e alle principali missioni internazionali in cui l’Italia è coinvolta. Fornisce anche assistenza meteo ai gruppi di volo della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e delle unità di volo dei Corpi Armati dello Stato. Infine, il Servizio fornisce formazione al personale delle Forze Armate italiane e straniere in conformità agli standard internazionali.

Space weather

Il Centro Meteorologico dell’Aeronautica (COMet) svolge un ruolo centrale nello studio dello space weather. Dal marzo 2017, ha acquisito la capacità operativa in questo settore, emettendo quotidianamente un “Bollettino Space Weather”. Questa capacità unica nel settore della Difesa beneficia di tutti gli assetti esposti ai disturbi elettromagnetici causati da anomalie dell’attività solare.

Il COMet è un chiaro esempio di impiego duale delle risorse militari nel settore meteorologico. Opera in diversi settori, tra cui l’emissione di avvisi di sicurezza per la navigazione aerea civile e militare, il monitoraggio dei fenomeni intensi per scopi di Protezione Civile, la condivisione dei dati meteorologici con agenzie civili nazionali e internazionali, e la diffusione delle informazioni meteorologiche attraverso i media e la rete web.

Queste attività sono al servizio del Paese e della comunità meteorologica internazionale, oltre ad essere utili al settore della Difesa.

Il Centro ha importanti partnership con enti e amministrazioni civili, tra cui istituti di ricerca come il CIRA, alcune ARPA regionali, l’INGV, l’ENEA e altre organizzazioni del sistema Paese, come l’ENAC. In particolare, ha una cooperazione significativa con il Dipartimento di Protezione Civile e la RAI, per la quale svolge il ruolo di unico content provider meteorologico istituzionale.

Servizio meteorologico, fattore umano

Nonostante l’uso di tecnologie all’avanguardia nella meteorologia militare, il fattore umano svolge un ruolo fondamentale nelle attività del COMet. L’esperienza umana è cruciale nel processo di sintesi delle diverse informazioni meteorologiche, sia per identificare le condizioni atmosferiche e il tempo associato, sia per individuare e descrivere gli effetti locali delle condizioni meteorologiche.

Fonte: Aeronautica Militare


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